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Pensieri

Il Fiocco di neve

Il sottile passaggio della neve sulla pelle. Quel tocco così poco tattile, che si nasconde sotto la tua pelle con l’unica sensazione di freddo che ti è concessa fuori dal cuore, il freddo gelido.
Le strade portano sempre da qualche parte, basta salire su di una strada e poi è come vivere una storia, non puoi sapere dove arriverai neanche se azzecchi le indicazioni.
Sai, al più, il nome del luogo, non cosa ci troverai.
E sopra il cemento la neve muore. Si scioglie in lacrime senza pianti. Nel silenzio di un’autostraad la neve cade, ma nessuno potrà mai ascoltarne la morte.
Cade come lacrime, come desideri, come stelle, stelle di un cielo luminoso quanto loro.

Nuvole, quelle che la neve trova prima di nascere. Se fossimo fiocco di neve potremmo vedere le nuvole allontanarsi? o vedremo l’incessante fine venire verso di noi?
O forse sarà solo un giro in una giostra. E noi in quella rotonda vedremo il mondo, i suoi alberi, le strade, le auto che passano, sotto di noi, attorno a noi, sopra di noi.
E poi nulla.
Non c’è un poi.
Un fiocco di neve nasce e muore.

E mentre muore, forse, potrà abbracciare un’altra goccia,
un’altra lacrima, un’altro pianto che non verrà sentito,
sopra la faccia della terra.

Andrea (sdl)

Di Andrea Grassi

Scrittore, programmatore di siti web. Appassionato da sempre di ogni forma di scrittura (copywriting, marketing, romanzi). Vivo a Montevarchi e non me ne pento.

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