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Pensieri

Il porno muove il mondo

Il tetro successo del libro della fantomatica Melissa P. ne è la consacrazione più macabra che uno potrebbe desiderare.
Il porno, la prostituzione, il mercato del sesso, muove il mondo. Anche se ho ancora da capire in quale direzione. Mi è capitato di leggere qualche piccolo passaggio del vendutissimo libro di Melissa P., e ho solo ritrovato una scrittura scialba, senza personalità nè creatività (beh, è un “diario” appunto, ma ci sono diari nettamente più riusciti come “Il libro dell’inquietudine di Bernando Soares” di Pessoa). Ed al di là di ogni mera capacità stilistica il libro, almeno in quelle poche pagine, si traduceva in una pietosa assuefazione alla sessualità, nonchè elogio nascosto ai piaceri che essa comprende.
Per quanto si possa essere d’accordo su uno o l’altro punto, penso che sia da ciechi negare il fatto che il successo del libro in questione sia derivato unicamente dal suo contenuto erotico/pornografico.

Mi domando chi c’abbia creduto in quel libro, e con quali aspettative.
Un libro è un bambino che va cullato. E’ come svelare se stessi al mondo, per quanto di narrativa si tratti. E’ la trasposizione della parte più intima di se stessi in parole e versi, in immagini. In un libro ci si mette una dedizione non comune.
Ed ho ancora l’ingenua convinzione che le persone che decidono di pubblicare un libro lo fanno perchè credono in quel libro non come mezzo di rendita, ma come mezzo di trasmissione di sentimenti.
Eppure qualcosa non torna, qualcosa mi interdice e mi fa temere questa situazione.

Siamo già arrivati forse al punto di non ritorno?

Andrea (sdl)

Di Andrea Grassi

Scrittore, programmatore di siti web. Appassionato da sempre di ogni forma di scrittura (copywriting, marketing, romanzi). Vivo a Montevarchi e non me ne pento.

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