E’ strano il canto. Azzecchi una nota se la “immagini” bene. Ma non senti nessun meccanismo scattare quando l’azzecchi. Hai la totale incertezza del suono fintanto che non esce e tutto dipende da quanto l’hai immaginato bene.
E’ strano. Più ci penso meno mi capacito di questo fatto.
Eppure adoro cantare. Adoro il modo in cui la voce sa colpire l’anima ed il cuore.
A volte vorrei cantare nelle situazioni più disparate, e lo farei, non fosse che ancora sono un’incapace. Voglio cantare per smuovere gli animi, voglio cantare per trasmettere sentimenti. Come le parole, il canto è un mezzo, bellissimo, per parlare agli altri.
Al di là di questo una nota personale : Sono profondamente stressato. Devo trovare un rimedio per buttare via tutto questo stress o collasserò di qui a natale. Il che è tutto fuorchè auspicabile.
Dopo tanto un post che di evocazioni poetiche non ha niente.
Accontentatevi 🙂
Andrea (sdl)