Piove stanotte.
Piove di nuovo.
Tra le mura di questa casa vento e pioggia vengono amplificati all’inverosimile, come in un altoparlante.
la pioggia col suo ticchettio costante, come mille fate che bussano al vetro, diventa uno scroscio di parole, ma sempre tenero, mai violento. Il tetto amplifica un pò le sensazioni e a volte, nel buio, la si teme quasi, questa pioggia così benevola, così accogliente tra i sogni.
Il vento invece vien reso più crudele, più carnefice. Da brezza forte e tenace si trasforma in cupo urlo di disperazione, amplificato dai vari cunicoli e dalle forme della casa stessa.
Come un fantasma che cerca di maledirti casa, il vento gira attorno alle varie finestre, cercando un’appiglio, un punto d’ingresso per dannarti.
E a volte, nel buio, può far paura più di quanto dovrebbe invece piacere.
Stanotte però solo pioggia. Non c’è il vento.
Ci sono mille fate, fuori dalla finestra
soltanto a chiedere di stare al caldo.
Tra le mura di questa casa vento e pioggia vengono amplificati all’inverosimile, come in un altoparlante.
la pioggia col suo ticchettio costante, come mille fate che bussano al vetro, diventa uno scroscio di parole, ma sempre tenero, mai violento. Il tetto amplifica un pò le sensazioni e a volte, nel buio, la si teme quasi, questa pioggia così benevola, così accogliente tra i sogni.
Il vento invece vien reso più crudele, più carnefice. Da brezza forte e tenace si trasforma in cupo urlo di disperazione, amplificato dai vari cunicoli e dalle forme della casa stessa.
Come un fantasma che cerca di maledirti casa, il vento gira attorno alle varie finestre, cercando un’appiglio, un punto d’ingresso per dannarti.
E a volte, nel buio, può far paura più di quanto dovrebbe invece piacere.
Stanotte però solo pioggia. Non c’è il vento.
Ci sono mille fate, fuori dalla finestra
soltanto a chiedere di stare al caldo.
Andrea (sdl)
