Titolo ambivalente in questa notte senza stelle.
Un pò di cose da dire, raccontare, narrare. Ai piccoli fantasmi di questa vita mia.
Poveri bimbi soli.
Sono un tipo a cui piace ballare se c’è buona musica, a cui piace scatenarsi. E’ raro, ma se capita ballo per ballare, non per cercare un tempo o chissà che. Non capisco chi balla per rimorchiare o si butta nella mischia senza passione. Il ballo l’ho sempre visto al di fuori di tutto ciò, ed è per questo che mi piaceva. Il resto par quasi noia.
Da questa radio posta su una scrivania mi andrebbe di ringraziare gli amici che ci sono sempre, anche se li faccio incazzare perchè sembro (ed in parte sono) un maledetto testardo. Se vi può interessare sappiate che so a cosa vado incontro. Nel bene, o nel male. E che tra un male certo ed un male incerto ho scelto la seconda. Ma questi son fattacci personali e lo sapete (dico a tutti, non solo a te che leggi! 🙂 )
La notte è stella solitaria
luce stradale di una via
senza più parole.
Canti e sogni,
rime e veli, sopra il cielo
stasera.
Luci, luci che spaziano
che uccidono costellazioni
e nascondo sentimenti
in aridi deserti senza nome.
Guardate, o viaggiatori
il tempo che si volge a voi
e si inchina, maestoso
di fronte alla vostra persona.
Guardate la notte
ed i suoi incubi
in quest’ultimo respiro
prima di morire
Andrea (sdl)
