Vi è mai capitato di fare una media della vostra vita? Immagino di si dai. E immagino anche che avrete guardato con interesse il vostro passato, le vostre gioie e felicità. I ricordi che non avete rimosso.
Paradossalmente quindi a volte può capitare di fare una sottrazione invece che una somma degli avvenimenti.
A volte si può vederne solo alcuni.
Oggi mi è capitato di riflettere sul mio passato. Niente di chè, non ho vissuto abbastanza, ma ciononostante ho vissuto il mio tempo. Ci sono stati un’infinità di momenti bellissimi, scritti e stampati, incastonati nella pietra e fusi nel fuoco che non si modificheranno mai.
Ma…
guardando bene, tra le foglie secche del mio passato, spazzando via alcune cose mi sono accorto di come io abbia portato distruzione, di come abbia dato fuoco a strade, città palazzi della mia vita. Di come abbia ferito persone, ferito me stesso in primis, per ordini e moralità che ora quasi sarei tentato di mettere in dubbio (regge ancora qualche barlume di moralità che mi costringe a trattenermi ancora), di come abbia chiuso strade, costruito muri (si, ho anche costruito ponti, ma ora sto parlando del disfacimento che ho visto, non della luce che c’era a nasconderlo), nascosto porte, inventato parole.
E tutto sembra così buio in quei momenti, tutto sembra un cielo nuvoloso…
Pace a voi, viaggiatori che passate di qui, : guardate il cielo, mai la terra…
Andrea (sdl)
