Le lacrime sono uno strano gioco. O una strana sfortuna.
Eppure le lacrime sanno essere romantiche, dolci, peccatrici.
Nella mia mente rimangono ancora immagini fortissime di alcune lacrime, del loro sapore sulla pelle. Quel salato così cupo e felice. Che costringeva ad abbracciarsi dal dolore, dalla paura, dall’amore.
E le lacrime a volte cadevano, anzi, scorrevano, sulla pelle senza limiti, fino a fare goccie su cuscini e letti, su vestiti. A sporcare camice con il trucco che se ne andava assieme a loro, come se ogni maschera scompaia di fronte alle lacrime.
Le lacrime stringono il cuore oltre che allo stomaco. E a volte esprimono una strana e quantomai rara sintonia d’animo. Come se tutti e due pensassero la stessa cosa, e come se la stessero vivendo con lo stesso impeto. E allora le lacrime cadevano su di noi, in quel passato che non vorrò mai dimenticare.
Eppure le lacrime sanno essere romantiche, dolci, peccatrici.
Nella mia mente rimangono ancora immagini fortissime di alcune lacrime, del loro sapore sulla pelle. Quel salato così cupo e felice. Che costringeva ad abbracciarsi dal dolore, dalla paura, dall’amore.
E le lacrime a volte cadevano, anzi, scorrevano, sulla pelle senza limiti, fino a fare goccie su cuscini e letti, su vestiti. A sporcare camice con il trucco che se ne andava assieme a loro, come se ogni maschera scompaia di fronte alle lacrime.
Le lacrime stringono il cuore oltre che allo stomaco. E a volte esprimono una strana e quantomai rara sintonia d’animo. Come se tutti e due pensassero la stessa cosa, e come se la stessero vivendo con lo stesso impeto. E allora le lacrime cadevano su di noi, in quel passato che non vorrò mai dimenticare.
Erano lacrime, ma, nel loro piccolo, erano belle, a volte.
Andrea (sdl)