Le corde non le suona mai come vorrebbe, ed a volte nello sfiorarle riesce pure a vedere un orizzonte diverso.
Le corde che segnavano la vita le ha invece sempre scordate. Dimenticate. Suoni storpi che metteva da parte, incapace di viverli, a volte.
E tutto per quell’amore. Per un amore così impossibile da far tremare il più grande dei sognatori.
Le corde che segnavano la vita le ha invece sempre scordate. Dimenticate. Suoni storpi che metteva da parte, incapace di viverli, a volte.
E tutto per quell’amore. Per un amore così impossibile da far tremare il più grande dei sognatori.
Le mani non si muovono mai bene per lui, e il suono non è mai pulito. E’ la dedica d’amore, il timore segreto, o forse un’ossessione tra le tante.
Ma gli occhi del musicista li vedi. Sai distinguerli. Appena ci parli ti rendi conto che da qualche parte c’è stata una cicatrice che nessuno saprà nascondere.
Rimasta lì, a segnare un periodo, a ricordarlo.
O forse a farlo vivere ancora.
Andrea (sdl)