Scegliere per qualcosa di diverso, scegliere per non rimanere fermi sul solito punto. Saper ammettere che possono esistere mondi e posizioni diverse dalle nostre.
Quando seduti su una spiaggia ci guardiamo attorno, e sentiamo che l’intero mondo potrebbe avere gli occhi su di noi e ci troverebbe in qualche assurdo modo belli.
Vedendo un sole sorgere nascono domande. E noi lì, seduti, a rispondere. Cosa vogliamo fare? Cosa vogliamo raggiungere? Cosa vogliamo costruire?
Che sia un rapporto, che sia un futuro, che sia un sogno, costruire è una scelta, un bivio che sappiamo intraprendere e per cui combatteremo.
Ammettere ciò che si prova, ciò che si desidera, è esso stesso parte di questo processo. Non possiamo essere fondamenta per qualcuno se non lo siamo per noi stessi. Troppo spesso mettiamo maschere per nascondere per mostrare una sicurezza che non avremo mai. Ma quale sicurezza dovremmo dare? Qual’è la cosa che il mondo ci chiede?
Quando siete seduti ed il mondo sta per svegliarsi, tutto questo perde valore. Rimangono le domande. E le risposte perdono i contorni.
Non fermatevi adesso. Non è questo il momento. Se avete qualcosa a cuore, combattete. Ci saranno momenti bui. Ci saranno cose che vi faranno disperare. Vi faranno piangere. Ma non è per stare nel mezzo che si vive. Si vive per fare la differenza, tra ciò che poteva essere e ciò che è.
Segnare una linea. Costruire.
Nient’altro.