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Pensieri

Nizza e le parole dell’anno passato

L’anno se n’è andato di nuovo. In quell’istante in cui un fuoco ha acceso il cielo ed un botto c’ha ricordato d’essere ancora vivi, d’essere ancora lì, di avere ancora una strada da percorrere.
Questo blog inizia a mostrare i primi segni della vecchiaia (mancano 3 mesi e compierà un anno esatto), mentre io ancora pare non abbia finito le parole da gettarvi dentro (anche se mi domando sempre cosa scrivere, e poi, alla fine, arriva da se).

L’anno è un fiume di persone che si riversano sulle strade in cerca di un posto dove passare una notte. E molte di queste non hanno un posto dove passare la vita. Di quelle che il posto cel’hanno, invece, mi domande quante c’abbiano azzeccato, e quante vivono ancora nel posto sbagliato.
L’anno che si chiude è un millesimo di secondo che nessuno cronometra, ma che tutti azzecchiamo.
L’anno è il momento in cui il tempo degli altri decide il tuo, e non viceversa. Perchè tu non sai quand’arriva, te lo dicono gli altri. E’ una delle cose che odio del capodanno. Forse è quel sincronismo assoluto a renderci così fieri di un botto in cielo o di un pò di casino, forse è qualcosa di più particolare.
Fattostà che una porta s’è chiusa, e siamo di nuovo per strada.

Quest’anno l’ho coronato da tante foto ed altrettanti ricordi, a tener traccia di questa minuscola vita che mi circonda. A volte sono riuscito anche a tirar fuori foto abbastanza belle (come quella di questo post, o altre ). Tutte come piccolo testamento di ricordi che non voglio dimenticare.
E quest’anno, passato tra le braccia di Nizza, mi ha regalato probabilmente alcune tra le foto più belle in assoluto e, come non negarlo, alcuni dei momenti più piacevoli della mia vita.
C’è poca poesia in queste parole, la poesia è rimasta troppo attaccata ai ricordi e alle immagini perchè ora in me potesse uscire.

Questo è quanto. Mi auguro che abbiate potuto passare un bellissimo capodanno, che non dimenticherete. Perchè, come diceva qualcuno, “tutto scorre” ma niente va dimenticato.

Andrea (sdl)

PS : per il “reportage” (indicativo) delle foto fatte, eccovi il link

Di Andrea Grassi

Scrittore, programmatore di siti web. Appassionato da sempre di ogni forma di scrittura (copywriting, marketing, romanzi). Vivo a Montevarchi e non me ne pento.

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