Oggi ero su di un autobus che ha fatto un’incidente.
E’ stato terribile principalmente per un fatto : durante tutto l’accaduto vedevo il motorino che si avvicinava e l’autobus che non rallentava nè cambiava traiettoria. Era come avere per un’istante la percezione futura e rendersi conto di quanto impotenti davanti ad essa siamo. Non avrei mai fatto in tempo a fermare quella serie di avvenimenti.
La persona sul motorino, dopo il volo fatto (e meno male che entrambi andavano piano) ha scansato per un filo il semaforo, altrimenti era probabilmente in un mondo che non ci compete.
Dicono che non si sia fatta niente di grave. io mi domando come stia quel conducente. Può sembrare strano che il mio pensiero vada a lui, ma quell’uomo sembrava che ci fosse stato lui sotto il proprio autobus, e non l’altra persona. Probabilmente dopo aver sentito il botto si sarà pure visto la propria vita passare davanti, chissà. La stanchezza gli avevano annebbiato la vista e probabilmente era un pò distratto.
La ragione non importa
quell’uomo mi ha messo tanta tristezza, era come se riuscivo a percepire l’infinito senso di solitudine e di perdizione che gli era capitato. Nessuno intorno a lui poteva realmente rassicurarlo, e lui lo sapeva. Mi ha addirittura ringraziato dopo che ho fatto la deposizione della testimonianza, quand’infine non ho alcun merito, anzi, forse avrei qualche colpa, ma non saprei davvero dirlo.
E domani, se il cielo lo permetterà, la persona incidentata si scoprirà di non avere danni seri, tra quelle due persone, chi è quella che starà peggio? Personalmente voterei per l’autista, se questo fosse un sondaggio, perchè davvero, mi è sembrato talmente triste per ciò che la sua involontaria distrazione aveva prodotto.
Avrei voluto davvero poter fare qualcosa, ma a volte si è impotenti.
E augurargli di stare meglio era il massimo che ho prodotto, assieme ad un’altro augurio alla persona sull’ambulanza.
Andrea (sdl)