Se riflettere sul passato, lasciandosi maneggiare dalla malinconia, o pensare al futuro lasciando da parte ciò che è stato. Se lasciar andare il proprio cuore e sentimenti o trattenersi nella paura.
Sono domande meritate e sensate. Da fare in questi momenti.
Io, però, non me le sono mai poste.
Il dubbio mi viene riflettendo su cose discusse ieri, su considerazioni e fatti.
E ritengo che il passato non debba essere mai dimenticato, nè dimenticata la forza che aveva. Il futuro non deve vivere nascondendo o facendo nascondere il passato. Il futuro deve vivere ed esistere su basi proprie, senza necessitare la rottura di quelle vecchie. La malinconia od il dolore servono a sensibilizzarci sul valore delle cose, non sono nient’altro che un ottimo indice di rilevanza su ciò che è significato qualcosa. Se ci si pensa alla fine si rischia di voler chiudere fuori dalla mente pensieri che ci potrebbero far stare bene, nel loro paradossale dolore, a volte.
E se dovessi scegliere tra rischiare di bruciarmi ma seguendo ciò che mi sento, e trattenermi per un moralismo od altro,sceglierei la prima.
Andrea (sdl)