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Pensieri

Streets

A volte decidi di smettere di lavorare in giornate come questa.
Fredde.
Decidi di nasconderti nel traffico cittadino, tra luci multicolore e suoni di pianeti sconosciuti.
Ti metti nell’auto, e accendi lo stereo.
Musica Rock, ovviamente.
Così inizi a guidare, a seguire le strisce e con loro i pensieri.
Ma in giornate come questa finisci con il finire in mezzo ad una fiaba.

Siamo in inverno, ma l’autunno ancora c’è, ancora ha da morire per bene.
Non ha steso l’ultimo velo di foglie sulla nostra terra, non le ha ancora abbandonate.
Questi alberi col pizzetto da rasare, queste strade mezze spoglie.
E quindi è normale che le foglie cadano, con questo freddo. E che si mescolino a pioggia nata da nevischio, in un’autostrada limitata dalle luci e dalla tua fantasia.

Così finisce che non vedi solo la strada, ma ombre e figure fantastiche.
Ti capita di abbassare gli occhi, vicino ai bordi, e vedere le foglie, dietro alle righe bianche della pioggia, vederle ballare, carezzarsi, rincorrersi.
Come fossero vive. Come bambole.
E non c’è nessuna droga dietro, nessun inganno magico.
Sei tu e tu solo.
Il volante
un pò di musica
e la tua nostalgia.

Andrea (sdl)

Di Andrea Grassi

Scrittore, programmatore di siti web. Appassionato da sempre di ogni forma di scrittura (copywriting, marketing, romanzi). Vivo a Montevarchi e non me ne pento.

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