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Pensieri

La lista dei ringraziamenti (volgare?)

A volte bisogna ripartire da zero.
Dando spazio a chi lo merita più di te.
A volte non bisogna dimenticare che le persone, quelle vere, son quelle che sanno esserci.

E allora iniziamo a ringraziarle, lo giuro, dal profondo del mio cuore.

Grazie
A chi riesce ancora a darmi del testa di cazzo, a chi ancora sa mandarmi affanculo o mi dice che sono un demente.

Grazie
A chi non ha dimenticato come si sorride, a chi mi ricorda che non sorrido mai, a chi mi dice che sono un pignolo maledetto, a chi dice che sono un rompiballe di primordine.

Grazie
A chi non ha perso occasione per criticarmi, per dirmi che sbagliavo, a chi le occasioni se le è perse, ma mi ha criticato comunque, a chi, invece, ha colto il momento per criticarmi sempre.

Grazie
A chi mi ha saputo dare consigli, anche se poi non l’avrò ascoltati, a chi i consigli li ha evitati proprio, così almeno mi sono schiantato per terra ed ho imparato che cadere fa male.

Grazie
A tutti quelli che continuano a parlarmi nonostante il mio caratteraccio, a tutti quelli che hanno ancora il coraggio di dirmi in faccia cosa non va, di sapermi affrontare, di dirmi la semplice e cruda verità, loro sono più grandi di tutto il resto del mondo, e se non lo sapessero, glielo ricordo io.

Grazie
A chi è stato capace di spedirmi fiori, a chi mi ha sopportato per tutto questo tempo, a chi è riuscito a sognarmi o a credere in me, se poi l’ho deluso e ha continuato a sperare, allora doppio grazie.

Grazie
A tutte le persone che mi sono state amiche e che ho perso, a quelle che ho voluto perdere, e a quelle che perderò. Anche se siete uscite dalla mia vita, non vi ho dimenticato, nel bene, o nel male.

Grazie
A chi mi prende in giro, anche se poi a volte me la prendo, però sanno che è giusto prendere in giro gli altri, sennò la vita sa troppo di serietà, e poi si finisce col credere che non sia un gioco.

E no, non ho intenzione di non dire “Non Grazie” a nessuno. Ho sempre odiato le dualità del “Mi piace” e “Non mi piace”, “Odio” e “Amo”, “Lento” o “Rock”, in fondo importa solo dei grandi, ed hai grandi ho detto grazie, lo giuro di nuovo, dal profondo del mio cuore.

Andrea (sdl)

Di Andrea Grassi

Scrittore, programmatore di siti web. Appassionato da sempre di ogni forma di scrittura (copywriting, marketing, romanzi). Vivo a Montevarchi e non me ne pento.

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