Categorie
Pensieri

L’ultimo respiro

Si esala sempre da soli. Perchè sei tu a respirarlo. E nessuno attorno a te, sul capo del letto, potrà davvero capirlo quel respiro. E’ solo tuo.
Però è dura. E’ dura doverlo respirare. Sapere che è l’ultimo.
E’ anche dura doverlo vedere. Sopportare.
Tanto che anche se non ti tocca riesci a percepirla, la morte altrui. Anche se sta lontana, case ed alberi genealogici separati, l’indifferenza non ti si addice. Anche se sei indifferente. Anche se questo mondo lo robotizzi per tanti motivi.
Anche se hai paura di te. Finisci che lo senti quel vuoto. QUello che sentiranno le persone e che tu senti solo per unattimo. Perchè quella morte per te dura un attimo, per altri, la morte, dura una vita. Ed è dura separarsene, più dura che separarsi dalla vita.

Paradossalmente è così : Ci rimane più difficile separarci da una morte vicina che da una vita vicinissima.

Andrea (sdl)

Di Andrea Grassi

Scrittore, programmatore di siti web. Appassionato da sempre di ogni forma di scrittura (copywriting, marketing, romanzi). Vivo a Montevarchi e non me ne pento.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.