Le persone scelgono in base alla priorità. Ognuno ha le proprie. Quando tu finisci fuori dalle loro priorità, sei autorizzato a scomparire.
E’ normale. Non è criticabile, ed è reale.
Semplicemente sei tagliato fuori.
Poi potresti provare ad invertire la questione. Le evoluzioni sono le più varie.
Da quella che ti farà passare per un ossessivo, a quella che vedrà te stesso rientrare nella lista di priorità di qualcun altro.
Poi ci sono anche quelli che le priorità le falsano. Tipo quelli che fanno finta che tu sia fuori dalla loro priorità ma vorrebbero tu ci fossi. Su questi ancor meno da dire.
Però a volte tutto questo può essere frustrante.
Quasi quanto parlare con delle persone ed una di loro invita le altre ad un’uscita serale, ma non te.
Un uscita come tante ne hai fatte in passato.
E supponendo che la persona non sia malvagia d’indole nè di fatto, ti viene un pò da domandarti dove sia l’inghippo. Se sia colpa tua o di qualcun’altro. E’ una domanda legittima no?
E ti sale alla gola questo piccolo “bum” di incomprensione, figlio di un incomprensione e padre di altrettante incomprensioni.
E la domanda non la risolvi, perchè è facile autoinvitarsi ferendo gli altri, un pò meno farsi invitare senza ferire se stessi.
Che poi, non è per una questione di esserci. Vuoi condividere qualcosa con certe persone, un’amicizia o che altro. E magari sai che è pure corrisposta. Per questo la cosa ti fa saltare i nervi.
Poi ci sono le persone che si fanno vive quando serve.
Quando serve a loro ovviamente. (e tu che stai leggendo e che inizi a pensare che riguardi te, pensa il contrario) Quelle che si fanno vive quando serve a te sono spesso miraggi. E quando capitano ti viene da pensare a come ringraziarle, e fai una bella lista di nozze, bianca come l’abito da sposa.
Tornando invece alle precedenti : Un pò fa irritare. Queste persone ti fanno sentire il centro del mondo per i loro 5 minuti. Poi ti staccano e ti rimettono fuori dalle loro priorità, come se niente fosse. Magari neanche loro lo fanno con intenzioni ostili. Però un pò di rabbia ti sale.
Quasi a sentirsi il fanalino di coda o la ruota di scorta.
Così, tanto per cambiare, inizi a farti domande e la cosa veramente frustrante di tutto ciò è che non trovi neanche mezza risposta.
Andrea (sdl)