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Pensieri

Il relativismo come fine corsa del treno

Non e’ facile pensarci. Anzi, nessuno ci pensa a volte.

Siamo nel 2006. 6 anni dopo la fine del mondo. Ed il mondo c’è ancora.
La piccola filosofia della mente umana ha continuato ad evolversi, e sebbene non sia stato lì a guardarla pallidamente, mi accorgo di alcuni risultati dell’evoluzione sociale : Il relativismo.

Ora, in se e per se Il Relativismo è tutto e niente. Forse è anche un termine che mi sono inventato ora ed in realtà non ha neanche una vera collocazione storica. Quindi, dato che viviamo nel relativismo, facciamo che chiamerò questo periodo di riflessioni filosofiche il Relativismo Senza Senso Democratico, in arte RSSD (così scrivo meno).
Il criptico significato del nome indica una sola cosa : Io ho ragione e tu hai torto.
La cosa divertente è che l’RSSD permette a chi ha torto di aver ragione e a chi ha ragione di aver torto. Basta guardarla da un altro punto di vista.
Relativizzare la realtà.
Abbiamo iniziato a relativizzarla talmente tanto da arrivare a frasi sterili come “Abbiamo due punti di vista differenti“.
Cosa diavolo significa? Che non siete d’accordo e che non ve ne frega di affrontare la questione. E’ il termine corsa del treno. Stanchi di discutere vi date insieme ragione e torto, chiusa la partita.
Sia chiaro, non voglio crocifiggere quella frase. Anzi, in certi casi ha senso usarla, ma non sempre.
In alcune sfaccettature (quante non so) della società odierna oramai il RSSD si conferma come uno tra i metodi più efficaci di fuga dal discorso. Quando una persona non può avere ragione, relativizza. Così che lei avrà sempre ragione.
perchè?
Semplice : Ho ragione nel fatto che la penso in un certo modo. Perchè è inconfutabile che quello è il mio pensiero.
Notare lo slittamento della questione dal “quello che dico è corretto” a “quello che dico è corretto secondo quanto penso io“. Nel secondo caso si elude in maniera certa un possibile confronto perchè mancano le basi stesse per attuarlo, il chiarire i punti di partenza, edificarli assieme per un confronto sensato.

Ecco la spiegazione del Senza Senso Democratico. Semplicemente grazie ad opportuni utilizzi di esso si può avere ragione e non avere torto. Basta relativizzare un punto di vista.
Perchè a seconda di dove sei puoi essere in movimento o fermo.
Parallelamente una troppa democrazia, come spesso accade, può portare al nulla. Perchè si rischia di prendere scelte sempre troppo popolari, ed il popolo non sempre ha la visione d’insieme.

Ma questo è un altro discorso.

Così accade spesso oggi di trovarsi a parlare fino a che ti scompaiono le rotaie da sotto, vedi tutto intorno ch esi muove e senti coscientemente la forza uguale e contraria del muro contro il quale ti stai per schiantare. Dopo almeno una certezza non relativa cel’hai : Tra persone ferme ed in movimento, dopo sarai fermo.

(in foto : un simpatico contrasto di colori dalla finestra di casa mia.)


Andrea (sdl)

Di Andrea Grassi

Scrittore, programmatore di siti web. Appassionato da sempre di ogni forma di scrittura (copywriting, marketing, romanzi). Vivo a Montevarchi e non me ne pento.

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