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Pensieri

La sottile linea tra bene e male

NB : questo post non si intende a favore nè in difesa al terrorismo. Nasce come idea per mostrare una visione alternativa delle cose. Per far si che anche solo un piccolo dubbio nasca sulla legittimità di alcune azioni.

E’ stato ucciso uno dei terroristi al capo dell’associazione criminale di Bin Laden.
E’ stato ucciso e grandi capi di stato hanno mostrato la loro compiacenza nei confronti della sua morte.
Se ne sono rallegrati.
Se ne sono vantati.
Hanno gioito dal profondo del cuore perchè la sua vita ha avuto termine.

Io ammetto di aver paura di atteggiamenti come questo. Ammetto di aver paura perchè anche il terrorista è contento quando uccide il nemico. Anche il terrorista è rallegrato quando uccide il nemico, anche il terrorista rivendica la morte del nemico una volta compiuta.
Anche il terrorista gioisce dal profondo del cuore quando la vita del suo nemico ha avuto termine.

E quindi (guardacaso il post precedente torna quasi utile), chi è terrorista qui?
Facile rispondere : Hanno iniziato loro, quindi i terroristi son quelli di Bin Laden.
Vero. ma non del tutto, la verità non è completa.
Anche l’america ha iniziato guerre senza base (ehm…armi di distruzione di massa = noccioline e ketchup) alcuna.
(no vi prego, non uscitevene con la storia del regime. Che se contiamo i morti che questa soluzione c’è costata mi deprimo).

E allora quale delle due giustizie è quella vera? quale dei due pazzi che gioiscono è il vero terrorista?

Rispondo io alla seconda, visto che alla prima non potrò mai davvero rispondere : Tutti e due.

E se esistono ancora persone che credono che uccidere qualcuno per punirlo o per altri motivi sia giusto, beh, sappiate che queste persone ragionano in maniera identica ai terroristi. E a volte fanno anche finta di combatterli…


Andrea (sdl)

e per chi volesse il mio pensiero sull’accaduto penso che sia assolutamente inutile gioire per la morte di una persona che verrà facilmente rimpiazzata. Avrebbe avuto più senso catturarlo ed imprigionarlo.
Della sua morte invece, non gioisco nè mi rattristo. E non vedo neanche perchè dovrei.

Di Andrea Grassi

Scrittore, programmatore di siti web. Appassionato da sempre di ogni forma di scrittura (copywriting, marketing, romanzi). Vivo a Montevarchi e non me ne pento.

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