Cambiamenti psicotici

In quanto tempo una persona può cambiare? Quanto tempo server per incrinare la nostra abitudine e piano piano sostituirla con un’altra?
Questo significa cambiare. Significa smettere di fare automaticamente una cosa e invece farne un’altra.
Molti pensano sia impossibile. Ma in fondo siamo l’essere che si adatta per antonomasia. Il cambiamento è insito nel dna dell’uomo.
Certo, è sicuramente comodo credere non sia possibile. Uno non deve sforzarsi per farlo. Ma poi rimarrebbe tutta la vita lì.
Invece il cambiamento è il nostro tesoro. Quello che ci rende speciali.

In quanto possiamo però cambiare?
Una settimana? Due?
Chi dice cose così è semplicemente un bugiardo, oltre che un illuso.
Non si può.
Nessuno si abitua in due settimane a fare propri certi automatismi. Abbiamo bisogno di molto più tempo, ad esclusione dei casi dove l’automatismo che vogliamo cambiare è a contatto diretto con noi ogni secondo e noi ce ne ricordiamo. Forse lì in un mese ce la facciamo a cambiare.
Ma in una settimana no.
Una settimana o due solo il tempo che serve al fumatore malato per riprendersi. Dopo la malattia, rinizierà a fumare.
E’ quell’attimo di sanità mentale che fa presagire alla cementificazione di un’altra parte di noi.
Mai credere di poter cambiare così. Finiremmo per fissarci ancor più su cosa siamo, perchè incapaci di vedere oltre.
I cambiamenti, quelli veri, si vedono in mesi, anni a volte.

Quante volte siete cambiati? quante volte ve ne siete resi conto? quante volte vi siete accorti “dopo” che eravate diversi?

Dentro di noi c’è sempre quello strano tesoro. Il potenziale di essere e fare tutto.
Il punto è solo scoprirne la mappa.

Andrea (sdl)

Di Andrea Grassi

Scrittore, programmatore di siti web. Appassionato da sempre di ogni forma di scrittura (copywriting, marketing, romanzi). Vivo a Montevarchi e non me ne pento.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.