Per questo motivo dovremo andare avanti.
Contro il mondo. Contro tutti.
Per chi la speranza l’ha persa. Per chi la sta cercando. Per chi si è fermato nel mezzo delle strisce pedonali domandandosi se farà in tempo.
Per chi sta guardando la fine avvicinarsi.
Perchè non ci deve essere in nessun atomo l’idea di resa.
Che alla fine tornerà tutto.A chi si sta per arrendere. A chi sta per gettare la spugna. A chi non vuole dare un altro colpo di reni alla vita che lo tiene a terra.
A loro dedico queste parole.
E’ facile perdersi. E’ facile arrendersi. E’ facile credere che le nostre ali non ci facciano superare certe altiduni.
E’ facile credere che il vento non basterà per quest’aquilone.
E’ facile per il semplice fatto che è comodo.
E’ difficile per il semplice fatto che è faticoso e doloroso.
Ma il dolore è un segnale. Che ci avverte di cosa sta succedendo. Nella comodità questi segnali sono ottenebrati. Ottusi da una presenza di vuoto. La testa è imbavagliata nel non fare niente e noi stiamo zitti zitti e proliferiamo la nostra incapacità mentre invece quello che dobbiamo fare è combattere. Vincere questa paura del salto.
Saltare nel buio, sapendo che a metà di quella nebbia così inquietante due mani stringeranno le nostre.
E sospesi su quel filo d’aria guardare negli occhi il nostro futuro, senza paura di cadere, senza paura di perdere la presa.
La resa è solo una scusa. E le scuse sono per chi non vuole vivere.
Per questo a volte è importante andare avanti.
Contro chiunque, contro il mondo intero.
ON AIR – Nocturnal Rites – [ New world messiah ] – Against the world
Andrea (sdl)