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Pensieri

Take a picture of me

Un mio amico dice che dalle foto si capisce com’è fatta una persona.
Non so quanto questo corrisponda a realtà. Personalmente penso che dipende. Ma questa cosa del dipende la metto un pò in ogni discorso in effetti.
Alla fin fine credo che lui abbia ragione fintanto che una persona vuole metterci se stesso (oppure non gli riesce di evitarlo). Allora si, forse qualcosa trasparirà.
Ma altrimenti una foto non è una carta d’identità.

Certo però dalle foto qualche cosa la puoi capire.
Tipo : Perchè io non ci sono mai nelle mie foto?
Perchè adoro stare al centro dell’attenzione da un lato, ma dall’altro adoro poter illuminare gli altri e mettere loro in luce. Non è un desiderio sottomissivo nè un desiderio altruista. Sono solo innamorato delle persone. Difetti personali con cui convivere.
Oppure : Perchè, guardando (mio malgrado) le infinite (sono andate a diminuire ultimamente) le foto del mio passato facevo una foto su 10 ai paesaggi e il resto ad una sola persona, mentre ora faccio solo foto ai paesaggi e al mondo?
Due perchè retorici che emergono dalle mie foto.
Certo, quelli erano i punti 1 e 2 della mia identità probabilmente. Ma ciò non toglie che emergono dalle mie foto.
In una foto ci possono essere tante di quelle cose vostre, anche senza volerlo.
Tipo quell’attimo che quando lo riguardi ti ripeti sempre “Non è possibile“. Come se metà della tua vita, o quei pochi minuti, fossero un’impossibile coincidenza dell’universo.


Chissà che c’è scritto nel resto della mia carta d’identità fotografica…

Andrea (sdl)

Di Andrea Grassi

Scrittore, programmatore di siti web. Appassionato da sempre di ogni forma di scrittura (copywriting, marketing, romanzi). Vivo a Montevarchi e non me ne pento.

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