La destra siamo noi, la sinistra siete voi

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Nel mondo delle ignobili idee calcistico-politiche italiane abbiamo vari gironi.
Ognuno per ogni stereotipo (triste ma reale) che contraddistingue oramai il nostro scenario sociale e politico. Stereotipi nati grazie all‘odio, alla rabbia e all’incomprensione.
Erba da tagliare che però non si può tagliare con così tanta leggerezza. Perché non è la persona il problema. Ma il modo in cui ragiona (ed è differente dal cosa pensa).
Nel primo girone, il più semplice, c’è il gruppo dei “La destra siamo noi, la sinistra siete voi, mia autocitazione. Se la volete invertire fate pure, a me non cambia niente e la par condicio sarà rispettata. Dicevo del primo girone.
“La destra siamo noi, la sinistra siete voi”. Inter e milan, Juventus e Fiorentina. Ecco la base del concetto di squadra che, spesso e volentieri, caratterizza la discussione politica.
Mi domando se vi siano anche delle persone che si “Affezionano” ai candidati. Che si dimenticano che sarebbe meglio fare un bel riflusso di politici e cambiarli con nuove persone (Travaglio docet). Insomma, il primo errore di questa visione calcistica della politica (ma poi dove inizia la politica e dove il calcio. Calciopoli è un nome così dannatamente azzeccato…) è quest’insensata arroganza di bianco e nero (o quasi). Si etichettano le persone in men che non si dica, dimenticando che il pensiero di ognuno è così vario e dettagliato da rendere tutto difficile da mettere in categorie predefinite. Comunque questa è la realtà. A destra si distingue la schifosa sinistra. Anzi, la schifosa sinistra moderata e la schifosa sinistra radicale. A sinistra invece la destra fa schifo tutta, in egual modo. (Ovviamente, parlo di una parte del panorama italiano. Non ho l’arroganza di credere che siamo tutti così. Ma se uno fa due più due scopre che…)

Il secondo girone è quello dei “Se non ci fossimo stati noi“. Ovvero : ringraziateci che è meglio. Inutile dire che ogni girone è un ulteriore approfondimento del precedente. In questo ogni lato (O se vogliamo : ogni estremista dell’estrem pensiero) è assolutamente convinto che sia grazie al PROPRIO operato (di persona di destra o sinistra) che le cose siano migliorate o stabilizzate.

Il terzo girone : “E’ tutta colpa vostra“. Un pò come il precedente, con l’aggravante dello scaricabarile. In genere questa è la soluzione perfetta quando la prima non va bene.
Ovvero quando si scopre che la propria squadra in realtà ha fatto discretamente schifo. Ed è sicuramente migliore dire “E’ tutta colpa vostra” in quanto, fisiologicamente, ogni governo farà delle cazzate in quantità maggiore delle cose buone. Sono pochi i governi che vengono percepiti positivi dalla maggioranza degli italiani nel breve periodo. Anche se, in alcuni casi, vi sono governi che hanno diviso l’italia in due. Per poi fare finta che l’italia fosse solo dal loro lato.
O chiamarla con nomi diversi…

Il quarto ed ultimo girone è “Parliamo d’altro“. Questo girone è il più inquietante in assoluto, ed è stato raggiunto oramai da pochi esponenti “televisivi” della politica.
Per osservarlo accendete un qualunque tg alla notizia di politica interna. Ed ascoltate. Alcuni non lo faranno, ma altri si. Eccola l’ultima spiaggia del calciopolitico italiano. Lo smettere di discutere delle cose che importano, delle cose che devono fare.
E mentre qualche milione di italiani paga le tasse, c’è anche chi pensa di fare scioperi fiscali o manifestazioni da 15enni in parlamento.
Ma dico, sono l’unico che vuol sentir parlare di politica dalla bocca dei politici?

Andrea (sdl)

Di Andrea Grassi

Scrittore, programmatore di siti web. Appassionato da sempre di ogni forma di scrittura (copywriting, marketing, romanzi). Vivo a Montevarchi e non me ne pento.

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