Non riesco davvero a capacitarmi di cosa rappresenti, appena l’ho vista mi sembrava un frullatore rovesciato…
L’arte è strana davvero, probabilmente sono io che non l’apprezzo, questo frullatore…
Categoria: Pensieri
Just feel it : It’s love
L’amore, quella spirale di ricordi ed emozioni che non finisce mai di sorprenderci.
L’amore, quella notte un pò più sola, dove stiamo distesi sul letto a guardare un muro che non smette di rimanere se stesso.
L’amore, quelle miriadi di parole dette in giornate di sole, di pioggia, di neve.
L’amore, quelle mani calde.
L’amore, quelle corse, quei ritardi, quelle foto.
L’amore, i baci nascosti, i baci regalati, i baci mostrati, gli abbracci sottintesi, quelli espressi, quelli dimenticati.
L’amore, a volte sembra più una poesia, a volte sembra più una strofa o solo una parola.
A volte è tutto ciò che si vede all’orizzonte, a volte l’orizzonte l’abbiamo superato e lo perdiamo di vista.
L’amore, quella melodia che non viene mai smessa di suonare.
L’amore, quelle lacrime, che non dimenticheremo mai.
L’amore, in fondo, ci accompagna in ogni attimo, in ogni passo, c’è amore in noi, quello che ci viene dato e quello che vorremmo dare.
Siamo solo dei contenitori, siamo solo un vaso, che è da riempire
solamente
d’amore.
e se mai potrete leggere questo post ascoltando la canzone n°21 del secondo O.S.T. dell’anime PLANETES, beh, forse capirete come l’avrei voluto far intendere
Andrea (sdl)
stanco degli urli, stanco di queste pareti
di questa casa che continua a circondarmi.
davvero stanco di tutto ciò.
Mi domando come a volte le persone riescano a trovare la forza, in momenti così, se è qualcosa che hanno dentro di loro o è qualcosa che cercano e a volte trovano o che magari trovano e basta.
Mi domando dove dovrei trovarla io, ma la risposta un pò la so per fortuna.
E’ tra i ricordi che almeno io cerco quella risposta, tra le mille giornate di sole, tra le mille carezze e baci di un’amore, tra le foto, tra tutto quanto di positivo c’è nel mio passato e continua a vivere in me.
E se magari questa non sarà per nessuno la risposta, risollevatevi il morale davanti a questo paesaggio marino, spero vi aiuti ogni tanto.
Andrea (sdl)
Un anno fa…
…e qualche giorno il mondo decise di oscurarsi, almeno per me.
Non v’era luce, nè via d’uscita. non v’era niente.
prati, distese verdi, cieli azzurri, pensieri, desideri, ogni cosa persa
ogni cosa distrutta, macinata, dalla più violente tristezza, dalla più grande cupidigia, dal più immenso dolore.
Un anno fa.
In un anno succedono davvero tante cose. Anche chi crede di avere la vita più monotona può osservare miriadi di cambiamenti, di universi che si collidono e si creano, di galassie di ricordi nascere e finire in cassetti abbandonati chissà dove.
Solo un anno, addirittura un anno.
365 giorni che si spendono senza pensare, o che si vendono pensando troppo.
Troppe ore, secondi che scorrono e che non facciamo in tempo a contare a valutare.
Un anno, una misura senza senso che ci ricorda che il tempo passa, ma passa in maniera massiva.
E tutto quello che possiamo fare ogni volta
è prenderlo a braccetto, e camminare con lui.
Andrea (sdl)
Dati tecnici…
Parte noiosa da dire, però volevo informare che per questo blog (x ora mezzo vuoto) è attivo l’atom feed in xml.
Per coloro che non sanno cosa sia, un atom/rss feed è sostanzialmente un file .xml, controllato da un particolare programma, che ti tiene aggiornato ogniqualvolta nel blog appare un nuovo post (nel mio caso, ma può essere usato per molte altre cose in quanto è uno strumento flessibile).
Il feed lo trovate a questo link
Atom Feed
oppure l’RSS feed (servizio esterno, non garantisco che funzioni sempre)
se per caso volete anche avere un qualche programma che vi faccia la raccolta periodica degli aggiornamenti, allora vi posso dire che alcuni feed sono/possono essere integrati nei browser Opera/Firefox.
Altrimenti una lista di feed freeware è presente nella Wikipedia
Andrea (sdl)
…tender little snow.
Oggi ha nevicato. Nuovamente. Gli anni passati non era mai successo così spesso.
La neve è una cosa così strana, particolare. E’ come se ci ricordasse a tutti che ogni tanto dobbiamo fermarci e guardarci intorno. Smetterla per una buona volta di correre come forsennati.
Un pò di giorni (settimane?) fà c’è stata una grande nevicata, quà. Mi ricordo che era domenica, e che dovevo andare a comprare una cosa. Il paesaggio innevato era tenero, dolce, solo qualche macchia si muoveva, qualche persona che, come me, aveva qualcosa da fare.
Camminavo molto, molto piano, cercando di non scivolare. Poi, sono arrivato alla strada principale e fui stupito di una cosa :
il silenzio.
Pur abitando in una città piccola, quella strada era sempre trafficata, con quei suoni artificiali che solo la tecnologia ci “regala”. E invece quel giorno c’era il silenzio.
Sentivi lontano le catene di una macchina scontrarsi con la neve, le sentivi avvicinare con un modestissimo effetto dopler e poi le sentivi allontanarsi
piano
piano
piano
piano….
Oggi però la neve non è rimasta, ha creato solo un’ammasso di fanghiglia.
Forse sarà solo la punizione per non esserci fermati abbastanza.
E la mia punizione è nuovamente un’altro mal di gola.
Che sfiga!
Andrea (sdl)
C’è sempre una prima volta…
Checché se ne dica, una prima volta c’è sempre! Era da tanto che volevo mettere su un blog, ed oggi, in una giornata permeata dalla solita noia, dai soliti silenzi, ho deciso di farmi forza ed iniziare.
Ora il blog è praticamente vuoto, e queste parole nel vuoto riecheggeranno, nell’attesa che, forse, piano piano, un pò di persone inizino a leggerlo, a sapere di me, o di ciò di cui mi andrebbe parlare.
Alla fine in questo blog parlerò un pò di tutto, dalle cose più insulse, alle cose più serie, forse ci aggiungerò qualche recensione di qualche brano musicale o altro, ma davvero non saprei definire la linea (spero retta) che viene delineata dal futuro di questo piccolo, minuscolo blog.
Spero solo che, quando lo leggerete, potrete sentirvi un pò a casa, o almeno sentirvi di parlare, xché i blog non sono altro che luoghi per parlare, per ripetere ciò che pensiamo, per tenerne traccia, per non dimenticare…
Andrea (sdl)