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Indizi – Racconto 7 – Nessuno

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immagine appartenente al rispettivo autore

Questo racconto fa parte di una serie di racconti ispirati da “indizi” dettati dai commentatori del blog.
Il commentatore che ha ispirato il racconto è hysteria, con le parole: “Fenice, metropolitana, lego”

Nessuno

Un giorno come molti altri nella grande città. La pioggia cade, precipita giù senza alcun segno di temere la caduta. Si paracaduta e BUM.
Schianto a terra per poi sciogliere residui di marcio presenti ai bordi delle strade, colorarsi di un marrone sporco e scivolare via, ai lati metallici di una fognatura qualunque.
Qui le cose non hanno un nome, c’è della gente che sta camminando sull’altro lato della strada. Ci sono due tizi che litigano all’incrocio di fronte al semaforo. Ci sono alcune macchine ferme in attesa che quei due “Fottuti cretini”, a detta del tassista.
Ma niente ferma la pioggia che ancora scende e rimbalza su una pozzanghera a sua volta frantumata da una scarpa con un’intelaiatura in plastica che la metà basterebbe. I rimbalzi di gocce figlie, nate da quel sesso precoce, si disperdono nell’aria per poi scomparire anch’esse a terra, o sul fondo dei pantaloni di un qualsiasi altro passante.
Non ci sono nomi degni di nota in questa città.
Neanche il mio.