immagine appartenente al rispettivo autore (wili_hybrid, su Flickr)
Sembra d’essere a novembre, che il sole non sorge più, e fa più buio fuori.
Che poi com’è che c’è “Più buio” o fa “Più buio”. L’oscurità non ha un oltre, ha un confine.
O è buio, o non lo è.
E sembra novembre comunque. Buio o non buio. Sembra che tutte le foglie verdi siano cadute anche se sono lì, sembrano invisibili e si vedono i rami, come uno scheletro in una vista a raggi X.
Sembra novembre ma fa meno freddo, però piove uguale ed il mondo ha perso i colori, ed eccoci in un quadro impressionista dove qualcuno era più triste del solito.
Sembra un giorno senza l’alba, e quando vedi il sole ti domandi com’è che sen’è uscito solo ora, da dove è arrivato, e perchè non s’è fatto vivo prima.
Ecco, non sono domande proprio da settembre, forse, appunto, da novembre.
Che novembre è il mese prima del natale e vedi i banchetti che si montano, si preparano. Le piazze si gremiscono e tutti stanno vicini.
Perchè faccia meno freddo e si senta un pò di calore.
Per scaldarsi.
Sembra novembre che ancora guidi con i tergicristalli attivi e senti quel tu-tum che è il battito della tua auto.
No ragazzi, un’auto non ha il cuore nel motore, ma nei tergicristalli. E’ tutto lì il ritmo, il tu-tum.
Tu-tum.
Ed un cuore che batte e siamo ancora qui. A guidare per le strade cercando indicazioni.
Tu-tum.
E il sole non c’è .
Tu-tum.
Il corvo diceva che non può piovere per sempre, vallo a dire a Noè.
Tu-tum.
O forse il corvo aveva ragione.
Prima o poi il sole esce, eccome se esce, anche se sembra novembre.
Andrea (sdl)