Perché la vita non è soltanto composta da attimi. Esistono momenti lunghi, dilatati, allungati con tutto il tempo che ti resta.
Sono momenti che passano, scorrono veloci nella vista e vengono poco impressionati nella memoria.
Non si può ricordare tutto, ma solo quello che ci ha lasciato un segno.
In un modo o nell’altro, la selezione è naturale, inevitabile.
Siamo esseri in cerca di un segno, di qualcosa che non potremo dimenticare. “The next big thing” nella nostra vita sarà la prossima tacca che incideremo sul muro
E il resto cos’è?
Il resto è vita che passa, acqua di fiume che scorre. E noi siamo solo passeggeri di un traghetto verso chissà dove. A volte andiamo da chi lo dirige solo per dargli indicazioni, ed allora vediamo che la rotta cambia.
Siamo fatti così. Non c’è niente di male. E gli istanti che collezioniamo, i cristalli che mettiamo nella nostra dispensa, sono tutto ciò che ci rimane.
E’ la memoria che ci rende ciò che siamo. E’ la vita vissuta, le lacrime, le urla, i sorrisi, i desideri, che ci hanno forgiati in ciò che adesso ci rappresenta.
Noi non abbiamo carattere bidimensionale, siamo più di questo. Abbiamo ombre, lati di noi che vorremmo poter nascondere, abbiamo momenti bui. Siamo questo e molto altro. Ed in tutto ciò siamo unici.
Come le nostre esperienze.
Una ad una ci ricordano che per arrivare qui è servito tempo.
Ogni persona lasciata, ogni persona persa, ci ricordano che possiamo solo continuare a lavorare su di noi senza aspettare “the next big thing”.
Perché quando arriverà noi lo sapremo. Lo sentiremo nell’aria.
Fino ad allora, meglio sorridere.
Andrea (sdl)