Dottore dottore, quali sono i sintomi?Ci sono pochi sintomi signore, ma tanti problemi, troppi mi sa.
Mi dica dottore, cos’ho cos’ho? E’ la mia voce, o le mie parole che non van bene? O forse altro?
Il dottore non risponderebbe. Continuerebbe a guardarmi. Per una serie di motivi.
Il primo è che io so perfettamente che malattia ho.
Il secondo è che nessuno sa come risolverla.
Fa quasi senso dirlo qui, in questa stanza digitale. Non ci sono pareti nè echi lontani. Posso urlare, ma a nessuno arriverà nè il mio suono nè il mio dolore. Ma poco importa.
Ho visto in molti blog la storia delle “Cinque strane abitudini“. Mi han fatto spesso sorridere, sono carine le abitudini particolari. E’ come il tratto di un disegno o i l timbro di una voce, ti appartengono in maniera profonda.
Io invece non è tanto una strana abitudine che mi và di dire, ma è un pò raccontar me stesso.
(e se vi annoia, cambiate canale, che almeno qui un barlume di democrazia c’è)
Dicevamo :
Ho paura del contatto umano.
Pare una stupidata detta così ma è vera. Spesso non riesco ad avvicinarmi alle persone, a toccarle senza sentirmi a disagio.
Se dovessi psicanalizzarmi mi verrebbe da pensare che questo mio problema possa essere in qualche modo derivato dalla spropositata riservatezza e rispetto che fornisco agli altri. Nel senso che non abuso mai di una condizione. Assomiglio un pò ai commessi cinesi/giapponesi, sempre disposti e sorridenti. Non volendo mai ferire nessuno mi sono sempre tenuto un filo a distanza, quel giusto che bastava per non fare del male, qualora capitasse.
(poi, inevitabilmente, faccio danno comunque a volte, ma è un’altra storia)
Ed ora mi ritrovo con quest’incapacità di muovermi a volte. Senza saper cosa fare, e sentendomi tremendamente a disagio quando provo o provano a superare questa mia barriera.
Tradotto : che palle!
Andrea (sdl)
