Pertanto
Di fronte a ben due possibili malinterpretazioni di ciò che scrivo, mi concedo una piccola spiegazioncina su questo blog, e su quello che, in un qualche modo, ho preso a fare.
Partiamo dalla cosa più semplice : Le “Songs in words”
Come la traduzione letterale consiglia, le S.i.w. (le riconoscete dal titolo che inizia proprio in quel modo) sono delle mie personali rappresentazioni di una musica o una canzone. Sono il modo in cui io proverei ad esprimere ciò che la canzone ha prodotto in me. Non c’è niente di personale in ciò che scrivo, anche se, in qualità di creatore, posso permettermi di usare la mia vita per aggiungere qualche pizzico in più, non credete?
Seconda cosa : paradossalmente a quanto si potrebbe pensare, questo blog non lo scrivo per farmi leggere. Nè per avere un pubblico, anche se è innegabile che adoro in maniera stratosferica averlo! Il blog è il mio flusso di coscienza, i miei pensieri e riflessioni sul mondo. Non è un diario, anche se implicitamente lo rappresenta perchè in fondo ogni scrittore è autobiografico, quelli meno bravi fanno solo autobiografie, quelli più bravi san mascherare la propria vita da altro, chessò, un racconto.
E’ qui che sta la differenza. Non posso nascondere troppo ciò che succede in me, perchè questa è la mia vita.
E spero che vi vada bene che non vi assilli con quella, non sapreste neanche quanto sia noiosa.
Andrea (sdl)
