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Pensieri

Telecronaca della fine…

E tutto verrà deciso dai calci di rigore. Tutto sul filo di un violino che non smette di suonare la solita nota. Ferma, immobile nell’immensità dell’attimo.
Tutto lì, in 6 contro 6, due per volta in fila alla cassa.
Sperando di avere lo scontrino più corto, o di spendere il meno possibile.

Tutto con un calcio e un salto. Un movimento veloce.
Non sa nè di perdita nè di vittoria quando si và ai rigori. Indipendentemente dal risultato.
E ora tutto è lì, il violino suona, la nota è ferma. Un do senza pietà a segare le vene delle braccia.

Tutto il peso su due portieri. Uno stadio intero diviso per le 4 mani dei portieri. Quante persone si può sorreggere? quante si possono tenere sulle proprie dita senza farne cadere? quante speranze riusciranno a trovare la strada, oltre la porta o dentro il palmo di una mano?

Metà europa ferma, a guardare i riflessi colorati di un tubo catodico. Fermi tutti.
Gol. Pirlo fa gol. Rumori lontani dalla città. L’italia è ferma qui con l’europa. La francia ghiacciata.
Adesso il primo per la francia.
Gol. Le parti si ribilanciano. Ora entrambe sono per metà sciolte per metà ghiacciate. Tempo e paura. Anche chi non ci crede ora è fermo. Anche chi odia il calcio ora sente il totale silenzio.
Secondo tiro italiano.
Ancora lo spettacolo si ripete. Italia rumoreggia. Francia in silenzio. Là, oltre le alpi.
Ghiaccio immobile.
Secondo per la francia.
OUT.
Oltre le alpi l’errore del tiro fa cadere valanghe di paura.
Terzo tiro per noi che stiamo di quà.
Ri-Gol.
Ancora più freddo. Ma niente è deciso, niente è ancora scritto. Tutto è un rumore in movimento che può volare in un secondo da quà, italia, oltre le alpi, francia.
Terzo tiro per la francia.
Secondo gol.
Parlano di freddezza alla tv. I microfoni sono congelati nelle loro parole fuori tempo.
Quarto tiro per l’italia.
Entra. Entra con la solita paura, ma entra. Bussa alla porta e Barthez lascia passare.
Quarto tiro francese. La speranza vola sopra di noi.
Ma non ci accontenta.
4 a 3. Ancora non è finita e ora tutto il peso è su due portieri e su due giocatori.
Quinto tiro. Fabio Grosso. Quello che con la germania fece sognare.
……
L’ITALIA VINCE I MONDIALI.
Il silenzio rimane oltre le alpi. Qui si prepara il casino il rumore di tutto un mondiale, delle persone che col fiato sospeso, su questo do di violino, hanno atteso tutto questo, e Grosso l’ha realizzato nel silenzio di mezza europa a guardarlo, a giudicarlo, a pesargli addosso.
E anche se la vittoria è un pò amara perchè ai rigori sembra sempre e solo fortuna c’è un qualcosa che rimane.
Di là, oltre le alpi, rimarrà freddo.

Andrea (sdl)

Di Andrea Grassi

Scrittore, programmatore di siti web. Appassionato da sempre di ogni forma di scrittura (copywriting, marketing, romanzi). Vivo a Montevarchi e non me ne pento.

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