
Verrò punito per i miei errori.
E graziato per le mie giustizie.
Non esistono premi in fondo alla strada.
A volte però ti viene concesso il calore di una mano. A volte ti viene concessa una striscia bianca in cielo a ricordarti quante cose hai ancora da fare prima che tutto finisca.
Prima che la notte torni a regnare, prima che tu non possa più dire niente.
Prima che la vita si perda per la strada, prima che tu perda gli altri.
Ricordare a se stessi e al mondo il loro valore. Trovare i propri traguardi, e vederli oramai sorpassati. Guardare il proprio passato e sorridere.
Morire d’amore per una canzone, sentirsi in balia di onde senza fine, perdersi nella notte dei tempi. Quella delle favole. Qualcuno la ricorda?
Vi ci siete mai persi in quella notte? E’ quella dove ognuno sa sognare e ricorda cosa sogna.
E’ la notte dei poveri. Di quelli che le emozioni non le comprano.
Nè di quelli che le cercano con ossessioni.
E’ la notte di coloro che guardano il cielo e si ricordano com’è salata una lacrima.
E’ la notte dei telefoni che squillano ma non hanno mai niente da dire. Di quelle notti che vorresti essere altrove perchè dentro te ci son troppe cose da dire, da fare, che forse vorresti finirla lì. Come può bastare una sola vita per fare tutto questo? come può bastare un solo cuore per sopportare tutto ciò? Nella strada poi c’è sempre quel desolato che non consola, e nel cielo sempre quelle stelle, che hai visto con altri cento occhi.
E il pianoforte suona. Altrove, o forse dentro. C’è sempre una melodia che ti ricorda chi sei. Parte con un paio di accordi e finisce con trascinarti e legarti ad una porta che non si apre. Tu la guardi immobile ma non le sai proprio cosa dire.
E la musica è tutto. La musica davvero sa essere tutto. E’ solo uno dei tanti modi per dire “Ti amo” per ricordare quanto si è amato. Per stare vicini da lontani. Per non essere bianchi o neri, per non essere belli o brutti. La musica è quel viaggio che ci porta oltre i nostri limiti.
E ci fa tornare bambini. Quando la cantiamo, quando la balliamo.
Buttiamo giù tutte quelle barriere che vorremmo vedere scomparse nella storia.
Quella scritta da noi. Che nessuno leggerà nei libri.
Quella di quelli qualunque. Con 3 Q e 3000 cose scritte nella lista della spesa.
Con il supermercato della vita chiuso, e bisogna arrangiarsi, bisogna stringere i denti per un attimo, far cadere la lacrima e levare lo sguardo al cielo.
Solo per sperare.
I will carry on your troubles on my shoulder
ON AIR : Pride of Lions – [Live in Belgium] – Stand by you (ALTAMENTE CONSIGLIATA a chiunque)
I will stand by you
Andrea (sdl)