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Differenze nei giri

Rimango piacevolmente stupito dalle sempre più frequenti manifestazioni in piazza della destra di oggi. Dai loro girotondi (è lo stesso Alemanno ad averli chiamati tali) contro il governo prodi e contro le ingiustizie (bla bla bla) di quest’altra sinistra.
Interessante. Sono dell’idea che sia lecito cambiare opinione in corso d’opera. Certo, bisogna ammettere che certe parti politiche devono stare attente alla parola “Contraddizione“, presente in un qualunque ramo della politica mondiale ma sempre più evidente nella politica dell’odierno centrodestra.
Sotto questo punto di vista rimango ampiamente deluso di come certe bugie facciano breccia nei cuori degli italiani.
O siamo scemi, o siamo sordi.
Quale delle due?
Prima di tornare all’ironico discorso dei girotondi (e che nessuno se la prenda, ma a me fa proprio venir da ridere), mi piacerebbe sottolineare una cosetta da poco.
La destra negli ultimi tempi ha lamentato, con vari esponenti di partito, che la sinistra è bugiarda perchè aveva detto che avrebbe abbassato le tasse.
Ehm…
Ora…
Io vorrei conoscere il pusher di certi signori perchè effettivamente la roba dev’esser tagliata davvero bene per produrre una distorsione così forte nella memoria. Forse i più non si ricorderanno della polemica elettorale inneggiata dall’ex-maggioranza (mi domando ancora perchè la chiamiamo maggioranza. Ad oggi siamo più che pari..) sul fatto che la sinistra avrebbe alzato le tasse.
Ora, una siffatta polemica non ci sarebbe certo stata se nel programma ci fosse stato scritto che si volevano abbassare, giusto?
Addirittura alcuni hanno detto che era anche scritto nel programma dell’unione il fatto di diminuire le tasse.
Ora io capisco l’analfabetismo, ma altre cose proprio no.
C’è un desiderio forte di distorsione della realtà, che prima veniva gentilmente attribuito alla sinistra ma che io ho attribuito solo a certe persone (persone, non partiti), di altre fazioni, sebbene sia la natura del politico di vestire diversamente i fatti.
Che poi era normale che le tasse aumentassero per qualcuno, visto che c’era uno sbilanciamento (più soldi hai, meno tasse paghi. Ganzo eh?), ma non è questo il punto del discorso.
Mi domando come facciano tutte le persone di destra a rimanere impassibili di fronte a questo. Se un politico che ho votato fa una cazzata io mi incazzo contro di lui, perchè non l’ho votato per fare cazzate. L’ho votato perchè credevo in ciò che propinava nel programma, se esce o fa qualcosa in contraddizione con esso mi arrabbierei. L’ho votato perchè voglio trasparenza e sincerità, e voglio un confronto leale tra le parti.
Qualcuno mi spiega come si fa ad accettare così palesemente le parole di un proprio politico senza considerarle ignobili?
E’ una bugia bella e buona e non esiste scusa che tenga. Si posson prendere tutte le registrazioni salvate e guardare. Si può rileggere il programma dell’unione e così via. E si scoprirebbe l’unica verità : nessuno di sinistra ha mai detto nè scritto che le tasse sarebbero state abbassate. Non in questa legislatura almeno.
Ed ora ricolleghiamoci con i girotondi. Già, perchè c’è un collegamento tra tutto ciò.
Quello che Alemanno non sapeva nel definire erroneamente certe manifestazioni come “girotondi” di destra era che all’origine dei girotondi di “sinistra” (perchè poi hanno avuto un significato ben diverso da quello usato dalla politica e non avevano davvero una parte da cui stare) ci stava anzitutto Moretti (non la birra, il regista) e poi erano girotondi di sinistra che in primo luogo nacquero per protestare contro il governo, poi decisero di protestare contro la
sinistra.
Già, perchè c’erano un sacco di persone schifate dalla sinistra in cui non si rispecchiavano, e che non reggevano la sua pietosità. Così nacquero i girotondi. Non per solo dare contro al governo di centro-destra, ma soprattutto per criticare la sinistra di allora, perchè c’era indignazione di fronte a certe scelte e comportamenti.

Ecco la piccola differenza. Non sto a dire che a destra non esistano persone che si indignano di fronte a certe cose, e sono sicuro che a sinistra esistano persone che lasciano passare ogni parola del loro politico preferito (si…al fantacalcio), ma rimango sinceramente deluso del fatto che non vedo e non leggo da nessuna parte delle critiche serie a tutte queste menzogne, ma solo inneggiamenti.
poi… che la destra imiti una manifestazione nata a sinistra è di sicuro ironico. Quando si parla di identità a destra si dovrebbe avere sicuramente un concetto più radicato nella storia del paese. Scegliere una manifestazione di sinistra è sicuramente una contraddizione, per quanto sia legittimo e giusto farlo in quanto ognuno ha diritto a manifestare.

Un’ultima nota. Ho associato sempre e comunque alla destra italiana l’immagine della legalità, forte e decisa. Però ultimamente non mi sento neanche più sicuro di questo. Mi piacerebbe poter riavere quest’immagine, sicura e pulita di una destra con cui dialogare. La sinistra ha tante schifezze che non starò ad elencare e di cui sono già a conoscenza, ma nella mia piccola autocritica cercherò di scovarne altre. Però della destra mi piacerebbe questo. Eppure sta scomparendo in me pure questa convinzione. I motivi? Sono da ricercare in scelte e comportamenti, in esponenti e parlamentari. E la cosa mi fa paura.

Andrea (sdl)

Di Andrea Grassi

Scrittore, programmatore di siti web. Appassionato da sempre di ogni forma di scrittura (copywriting, marketing, romanzi). Vivo a Montevarchi e non me ne pento.

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