Ascoltatori

Mi rendo solo ora conto dell’importanza di scrivere non per noi stessi. C’è davvero un abisso tremendo.
Scrivevo or ora su un forum che frequento (Ultimoneurone) e così, facendo un post sul cambiamento (simile a quello già scritto nel blog, ma con qualche piccola cosa più personale) mi sono reso conto della differenza che passa tra la stesura di un testo fine a se stesso, e quella di un testo nato in proiezione per qualcuno.
Lo diceva anche Stephen King nel suo libro “On Writing” : E’ importante avere un ascoltatore.
Quel lettore speciale per cui scrivi. Il tuo primo critico ma soprattutto il tuo secondo cuore.
Finchè uno scriverà solamente per se stesso ne uscirà fuori il solito diario trito e ritrito. Sempre la solita lagna.
Poi un testo può non piacere, ma tra i due passerà sempre un abisso. Quando il suono del tuo cuore è ben proiettato, ciò che si sente non è più rumore ma melodia. Questo è poco ma sicuro.
Me ne sono reso conto anche scrivendo in questo blog, lo ammetto. Ogni tanto sono affetto dalla mania del visitatore e del riempimento. Ma c’è poco da fare. A volte ci prendo a volte no, ma se provo a scrivere quando non mi sento di poter indirizzare le mie parole a qualcuno quello che ne esce fuori è solo una cantilena.

Cosa rende un blog bello? I contenuti. La loro esposizione. E le parole.
Ci sono blog famosi che non sono belli? Altrochè. Quanti ne volete. Ma l’esempio non si limita solo alla carta digitale. Vogliamo parlare di tutti quegli ignoti compositori o chitaristi o chissàcosa, che rimangono nell’ombra ma la cui tecnica rivalegga con i grandi?
C’è sempre questo triste divario. Un pò è per tempismo, un pò per fortuna.
Perchè alla fine anche i tempi sono importanti. E’ importante saper scrivere quando serve. E non deludere mai.

Io penso sia poi importante essere veri. Con se stessi e con gli altri.
In questo blog non ho mai mentito. Certo. Sono capitate molte volte le situazioni dove tra le righe del blog ho nascosto qualcosa. Era una piccola caccia al tesoro per tutte le persone là fuori. Quelle che conosco e che mi leggono.
Non ho mai preteso che la mia lista di link diventasse infinita. Ho solo messo quelli che leggevo e che sapevo apprezzare. E a dirla tutta devo dire che questo mi basta.
Capita però che alcuni legami vadano perdendosi. Siamo già al terzo blog che vedo cancellare oramai. Il primo fu quello di una amica che conoscevo dal vivo “Sara“. Il secondo e il terzo invece di due blogger trovati per strada di cui penso sia importante la menzione : Nocturne e MorganPalmas.
Erano bei blog. Ma alla fine lo spettacolo del blog dura fintanto che, dietro le quinte, qualcuno tiene ben tesi i fili.
Soprattutto serve tempo, molto tempo, per far si che un blog non sia scontato.
E serve creatività e inventiva. Doti rare ai giorni d’oggi.
Ci sono davvero tanti blog che valgono la pena e che probabilmente sono annebbiati da mostri quali beppegrillo, o dal solito inutile “Scambio di link”.
Liste infinite di blog. Alla fine uno non sa più cosa è di buona qualità. Sono semplicemente troppi.

La rete oramai è infangata di questi piccoli trucchi. Di questi scambi illeciti di non-umanità. La solita lotta tra chi vuole arrivare al traguardo da solo, e chi vuole arrivarci ingannando. Ce ne sono tanti. Come sono tanti blog ipocriti. Quelli dove ognuno si complimenta con l’altro o dove le persone non fanno che darsi ragione.
Che gusto c’è? mi domando.
Ma alla fine sono scelte non biasimabili. Ognuno imposta il suo piccolo teatrino come meglio gli riesce.
Io per voi ho preparato un pò di fiori, del buon profumo, ed una luce calda e avvolgente.
Se volete fermarvi per un thè verde siete ben graditi.

Andrea (sdl)

Di Andrea Grassi

Scrittore, programmatore di siti web. Appassionato da sempre di ogni forma di scrittura (copywriting, marketing, romanzi). Vivo a Montevarchi e non me ne pento.

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