Dentro il tunnel

Qual’è il trucco del vero divertimento?
Per me divertirsi significa lasciarmi andare. Ma senza alcolici. E’ giusto imparare a tirar fuori sorrisi senza aiuti esterni. Soprattutto senza incasinarsi la vita.
Non è mai semplice farcela da soli. Maggiormente quando qualcosa sembra non divertire. Il vero problema di certi divertimenti è che bisogna trovare quella scintilla che fa scattare il resto, come nella commedia. Generalmente il ridere è un crescendo, ma una volta iniziato, non hai bisogno di tenere le battute su quel livello. Un conto è riscaldare il pubblico, un conto è tenerlo caldo.
La parte più difficile è dar fuoco al camino. Fatto quello, fatto tutto.

Per questo il divertimento a volte è una così brutta bestia, perchè ha troppe regole.
Non può piacere ballare, non può piacere questo o quest’altro. Esistono chilometri di generi di divertimento, ognuno bello, con una sua scintilla che scatta e fa prendere fuoco a tutto.
Eppure a volte è facile pietrificarsi.
Capita che la causa sia la paura di giudizi altrui, o la vergogna di se stesso, oppure semplicemente la propria incapacità.

Il vero problema però del divertimento è il famoso Tunnel.
Il tunnel che caparezza citava in una sua canzone, diventata un must (e per questo odiata dallo stesso autore per ciò che aveva creato…).
Già. Perchè non c’è cosa peggiore del “Divertimento“.
Cosa vuoi fare?
“Divertirmi”
Che in se e per se non significa nulla. E proprio nella sua risoluzione rappresenta il vuoto assoluto. Perchè quel divertimento è quello vuoto. Senza obiettivi, senza nulla. Non c’è vita in quello.
Divertirsi è una bella prerogativa per vivere, ma non deve essere un obbligo. Il divertimento è il condimento a tutto il resto. Se esistesse solo quello, tutto sarebbe più vuoto, perchè scomparirebbe quel lato dove noi ci conosciamo, dove le persone iniziano a legarsi.
Per questo quando “Sono fuori dal tunnel” divenne una canzone da discoteca caparezza si arrabbiò, perchè era diventata la cosa che voleva esorcizzare.
Così il maledetto demone del Divertimento distrusse anche quello.
Perchè bisogna divertirsi, ma prima di tutto bisogna poter vivere, solo allora sarà divertimento, quello vero.

Andrea (sdl)

Di Andrea Grassi

Scrittore, programmatore di siti web. Appassionato da sempre di ogni forma di scrittura (copywriting, marketing, romanzi). Vivo a Montevarchi e non me ne pento.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.