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Railways (Strade connesse)

Railways, strade connesse. Connesse con le città e con le persone. Strade che portano a cuori e vite.
Strade in ritardo, alle volte.
Strade dimenticate, strade temute.
Qua non abbiamo cerchi, non abbiamo la Circle Line, non abbiamo modi per tornare indietro.
Tutti i biglietti sono sempre un sola andata per il tuo futuro.
Il biglietto per il ritorno lo acquisti all’arrivo.
Se trovi la biglietteria.
Railways, ovvero la paura che risiede in ognuno.
Paura di connettersi.
Sali su e finisci nel cuore di qualcuno. Bum. Non ci puoi far niente se non sentire quel tonfo, alla fermata finale. Nessuna voce maschile digitalizzata. Solo ‘Bum‘.
Eccoti arrivato a destinazione.
Railways, che la gente ha paura di vivere, e pur di credere di sopravvivere deve odiare.
Odiare è facile, ci vuol poco.
Railways che non puoi scendere una volta salito. Decisioni oneway, e sei obbligato ad ascoltare tutte le lamentele dei compagni di viaggio.
Non puoi scendere da questa vita ragazzo.
Non puoi scegliere di scendere.
Finchè non sarà tempo tu rimarrai qui, su questo posto con un numero ed una carrozza, ad aspettare un controllore che ti dirà se e quando non hai obliterato, se avrai sbagliato, se avrai vissuto bene.
In attesa dell’ultima fermata, ragazzo, non dimenticarti di sorridere. Un viaggio con una persona che ti sorride davanti è sicuramente meglio.
E se poi avrai sete non pensare di chiedere aiuto, se poi avrai fame non pensare di rubare cibo agli altri.
Ragazzo sei solo, puoi odiare, già. Ma quello riesce a tutti.
E’ vivere che è difficile.

Andrea (sdl)

Di Andrea Grassi

Scrittore, programmatore di siti web. Appassionato da sempre di ogni forma di scrittura (copywriting, marketing, romanzi). Vivo a Montevarchi e non me ne pento.

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