
Lucciole che corrono via, scie luminose nell’oscura trasparenza della notte.
Un piccolo tocco, un saluto nascosto, una voce senza parole che prova a parlare.
Lucciole che circondano e ti mettono in crisi tra quel verde innaturale e quel mare infinito di buio.
E buio, buio ancora, dove le frasi non arrivano, e ciò che scrivi sulla pelle non si legge mai.
Si sentono però i sussurri, timide confessioni che nessuno sa fare. Sussurri alle anime, ai cuori forse. Sussurri, whispers, desideri.
Sconnesse le strade, sconnesse le parole. Nel buio illuminato dalle lucciole tutto assume una forma diversa.
E quei lampi verdi paiono nani che camminano nel bosco e piano piano si muovono verso la prossima biancaneve.
E poi un muro verde che ti ricorda di fermarti un pò. E tu che ti arrendi e ti metti a guardarle, a cercare di unire quell’infinità di puntini, per capire cos’era il significato di quel disegno.
E quando concludi tutto e tracci con la tua penna immaginaria l’ultimo pezzo ti accorgi che bastava voltarti, per capire.
Un piccolo tocco, un saluto nascosto, una voce senza parole che prova a parlare.
Lucciole che circondano e ti mettono in crisi tra quel verde innaturale e quel mare infinito di buio.
E buio, buio ancora, dove le frasi non arrivano, e ciò che scrivi sulla pelle non si legge mai.
Si sentono però i sussurri, timide confessioni che nessuno sa fare. Sussurri alle anime, ai cuori forse. Sussurri, whispers, desideri.
Sconnesse le strade, sconnesse le parole. Nel buio illuminato dalle lucciole tutto assume una forma diversa.
E quei lampi verdi paiono nani che camminano nel bosco e piano piano si muovono verso la prossima biancaneve.
E poi un muro verde che ti ricorda di fermarti un pò. E tu che ti arrendi e ti metti a guardarle, a cercare di unire quell’infinità di puntini, per capire cos’era il significato di quel disegno.
E quando concludi tutto e tracci con la tua penna immaginaria l’ultimo pezzo ti accorgi che bastava voltarti, per capire.
Lucciole, lucciole ancora.
E le parole non bastano, e le parole si confondono tra lampi
verdi
e senza tuono alcuno a riecheggiare tra di noi. Lucciole e mani che si stringono. Lucciole ed un’estate. Quella che non dimentichi. Quella che vivi.
Un augurio a chi legge di poter trovare le Lucciole (quelle dei boschi) e di poter esprimere il desiderio fatidico.
Andrea (sdl)