Winter

Non hai mai il tempo per dirle, certe cose. Si parte con un “Ti amo” ma piano piano il mare ti mangia un pò di spiaggia. E’ come se la scogliera del tuo essere venisse piano piano a mancare. Ed il tuo tempo scompare con essa.
Inizi a temere che tutto possa scomparire.
Gli addii si gestiscono male in questi modi. Diventano di un freddo tremendo. Talmente gelido da bloccare anche la lingua dal muoversi. Non per baciare, ma per parlare.

L’inverno ed i suoi addii. Li senti, li percepisci. E’ come se una parte di te dovesse rimanere là, in quell’indefinito patibolo dove dovrà morire.
Poi bussano alla porta. Ed un altro giro parte. E sempre meno tempo, sempre meno sempre meno
che il tempo non lo pagano
mai.

A volte vorrei piangere.
Penso non sia un segno di debolezza ma solamente un segno. Se uno si arrabbia non dimostra forza, mostra solo uno stato d’animo.
Ed io vorrei piangere un po’. Piangere aiuta tutti. Ma non vorrei piangere di disperazione. Vorrei piangere di un cocktail con ingredienti strani. Malinconia, dolore, felicità.
Vorrei che il mondo potesse piangere più spesso. Ricordarsi la prima cosa che ha fatto nella propria vita, renderla viva all’interno di se quando siamo adulti.
Chissà come mai ci siamo convinti che non sia giusto piangere.
Che non sia giusto neanche liberarsi.
Che sia tutto da tenersi dentro.
Davvero, guardatevi dentro per un po’. Alle volte sarà buio, ma trovatela quella piccola lacrima in fondo al vostro cuore.
Vi aiuterà.

ON AIR : Josh Radin[ Scrubs Season 3 ] Winter

Andrea (sdl)

Di Andrea Grassi

Scrittore, programmatore di siti web. Appassionato da sempre di ogni forma di scrittura (copywriting, marketing, romanzi). Vivo a Montevarchi e non me ne pento.

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