
Non so voi, ma io sono nato nell’83. Di questo mondo (da che ho memoria) ho potuto assistere a davvero poche cose memorabili. Tra le cose a cui non ho assistito (ed ovviamente partecipato) c’è il 68. Ne so poco e parlo per ignoranza (ma non è questo il tema) ma il 68 per l’italia è stato un punto di svolta, di rivoluzione, di cambiamento.
Sia esso positivo o negativo, ha segnato qualcosa. E’ stata una tacca differente nella lista degli anni.
Ma oggi? Qual’è il 68 di oggi, come capiterà? Faccio poche domande in questo blog, ma a questa vorrei delle risposte, dei pareri. Può esistere un 68 al giorno d’oggi? Una tacca nel tempo diversa, trasversa, alternativa? Un punto di rottura con il passato?
Ed in italia? Possiamo considerare Beppe Grillo il “Nostro 68”? O è solo un preludio a qualcosa di più grande?
Mentre nel resto del mondo l’unica vera rivoluzione è internet (il resto è soggiogato dal potere, contrariamente a quanto si può immaginare) rimango in dubbio su quale sia la rivoluzione di cui questo pianeta ha bisogno, ed a volte temo che il suo nome non sia rivoluzione, ma catastrofe.