Categorie
Pensieri

Le mie proteste

Ci sono momenti in cui, come in altri post ho già detto, vorrei urlare a squarciagola (ora magari no che mi sono appena operato di tonsille…), urlare “IO NO” contro quello che non va.

Questo post sarà quell’urlo.
Quell’urlo che la gente probabilmente non sentirà nè leggerà.
Un urlo è sbagliato perchè violento.
Ma scusatemi davvero, a ME serve.

E’ vero, al mondo non è facile percepire appieno i dolori altrui. Ci arrivano distorti, o a volte non ci arrivano affatto.
E’ normale, lo capisco.
Non capisco invece le persone che, coscienti di quanto una cosa possa far soffrire le persone, continuino imperterriti nel loro cammino, nonostante non gli costi niente fermarsi.
Non capisco le persone che, con questa coscienza, si divertono, davanti ad una cosa che fa soffrire gli altri.
E’ sinonimo di immaturità? Di cattiveria? A cosa devo associare questi comportamenti?
Stupidità? Pazzia? Orgoglio? Bisogno di sentirsi grandi? Infantilismo?

.

Andrea (sdl)

Di Andrea Grassi

Scrittore, programmatore di siti web. Appassionato da sempre di ogni forma di scrittura (copywriting, marketing, romanzi). Vivo a Montevarchi e non me ne pento.

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.