Il flusso indelebile

Pioggia, di nuovo. Come sempre.

E’ un cerchio che si chiude attorno a noi.
Pioggia che stavolta separa distrugge. Bagna capelli e vestiti. E tutti si appiccicano tra loro a simulare un amore impossibile.
Pioggia che allaga e ti annebbia la vista. Quelle piogge così fitte che non vedi oltre. Sembra nebbia, ma invece è pioggia.
Pioggia che separa e allontana. Pioggia di silenzi. Pioggia di lacrime.
Pioggia di parole.
Goccia su goccia cadono inesorabilmente qui, dall’alto. Se guardi in su vedi solo la pensilina della stazione rotta che fa cadere altra acqua, altra pioggia, altri rumori scroscianti di rotture reali.
Rimani imbambolato e non sai perchè.
Sai solo che piove.

Pioggia che altrove, in altri luoghi e speranze, sarebbe romantica. Da guardare abbracciati in un letto. Sotto un lenzuolo leggero. Sentirla ticchettare sui vetri come piccoli colibrì. Bussare e non farla entrare. Pioggia romantica sarebbe stata, si.
Ieri però, pioggia libera da ogni contesto d’amore. Pioggia violenta e scatenata. Lampi che trapassano la mente e ti fanno intravedere chissà quale evenienza.

tic tac tic tac

Andrea (sdl)

Di Andrea Grassi

Scrittore, programmatore di siti web. Appassionato da sempre di ogni forma di scrittura (copywriting, marketing, romanzi). Vivo a Montevarchi e non me ne pento.

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