Tutto e solo

E’ solo una questione d’interesse. L’addio o l’arrivederci si distinguono da questo. La presenza e l’assenza. Tutto sembra davvero ridursi a questo. Una pietosa scelta di bisogno.
Finchè servi, finchè hai uno scopo, avrai il tuo posto.
Tant’è che le amicizie (e anche le cose che vanno oltre) iniziano a divenire distorsioni per noi poveri sognatori. Quando tutto va a ridursi ai minimi termini e trovi questo pietoso comportamento da persone che rispetti e che sempre ti hanno detto che “Mai e poi mai farei una cosa del genere
Mai dire mai.
Mai è una parola troppo grossa. Come “Sempre“. Solo i bambini se le possono permettere. Non per ignoranza, ma perchè loro ci credono davvero in parole così.
Noi invece iniziamo piano piano a non crederci. Disillusi da questa realtà che rassomiglia alla fogna cittadina più che ad altro.
Chissà perchè è così facile arrendersi, gettare la spugna e credere che sia tutto davvero così schifoso.
Solo perchè siamo stati ingannati, stracciati, buttati via, una dieci cento mille volte, cosa ci autorizza ad arrenderci?
Cosa ci autorizza a credere che finisca con la siepe il mondo?

Cosa ci autorizza a smettere di sorridere, di scherzare, di vivere?
Forse i legami.
Il vero problema quando inizia la disillusione e vieni messo a confronto con la forza del mondo è che tu nel “Sempre” ci credi, loro non c’hanno Mai creduto.

Andrea (sdl)

Di Andrea Grassi

Scrittore, programmatore di siti web. Appassionato da sempre di ogni forma di scrittura (copywriting, marketing, romanzi). Vivo a Montevarchi e non me ne pento.

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