Quando il nome arriva prima dei fatti.

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C’è poco da fare. I soprannomi per certi versi sono una manna dal cielo, per altri una dannazione. Un soprannome è una sintesi, volente o nolente, di ciò che sei, di ciò che dovresti essere o rappresentare.
Un soprannome è il riassunto della vita che gli altri si immaginano tu abbia.
E forse anche la tua faccia assomiglia a quel riassunto. Altrimenti perchè darti un soprannome?
Il vero problema dei soprannomi, seri o scherzosi che siano, è solo uno : la tua fama arriva prima di te.
Come Casanova, come Silvio (non è proprio un soprannome…), come molti personaggi.
Uno può gioirne, ma il vero problema è che, qualunque siano i fatti, tu sei stato marchiato, a fuoco.
I fatti non importeranno più, e soprattutto, le tue parole non avranno valore, a seconda del soprannome.
A volte può sembrare un’ingrandimento del problema, ed effettivamente in alcuni casi è così. Ma in altre il problema è vero, reale, e soprattutto difficile da affrontare. Perchè quando il soprannome passa da nomignolo a luogo comune puoi alzare bandiera bianca. Fine delle partite, tutti a casa, ognuno per la sua strada.
Ma non si può facilmente invertire la tendenza di un luogo comune, ad esclusione di un metodo : Stupire.
Stupire qualcuno significa prenderlo in contropiede, fare qualcosa che non si sarebbe aspettato, e soprattutto fare qualcosa che venga riconosciuto ed accettato.
Questo è stupire.
Qualcosa come una magia.
Senza luci
nè rumori.
Solo tu, in mezzo a un palco che per la prima volta concludi il numero.

Andrea (sdl)

Di Andrea Grassi

Scrittore, programmatore di siti web. Appassionato da sempre di ogni forma di scrittura (copywriting, marketing, romanzi). Vivo a Montevarchi e non me ne pento.

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