Marche 07 – A book without a name

Marche 2007 : A journey. A memory. Or probably, just a travel…

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Desideri e speranze differenti.

Il passato è una reliquia senza condanna.
Il presente un treno da prendere.
Ogni altro confronto non ha senso.
Non qui
non ora
nè mai.

Il resto… è storia.




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Gli occhi non mentono.
Le parole e la loro malinconia sono la verità nascosta nella bugia.
Il mare è lo specchio di ogni dolore.
Le sue onde sono gli immobili battiti del nostro cuore.

Il resto… è uno scroscio d’acqua

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Le stelle cadevano sul mare con riflessi ambrati.
Le luci della notte scomparivano tra urla senza paura nè parole.
Non era sentito da nessuna delle anime in fila per la vita.
Solo un tempo da tenere.
Tum.
Niente altro.

Il resto… sono luci sparse.



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La base di ogni discussione è un bivio. Una divisione del pensiero. Un differente punto di vista.
Sono rare le volte dove uno scontro fa delineare un giusto ed uno sbagliato. Non esiste bianco e nero ma una costante nebbia grigia che rende tutto indefinito alla vista e delineato iperrealisticamente alla mente.

Il resto… sono parole al vento.




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Ci sono occhi che non dimentichi. Occhi che imprimono nella tua memoria una cicatrice senza forma nè colore.
Occhi che sanno disegnare di fronte a te un’autostrada di futuri dove le mani si incrociano.

Ci sono anche le persone che imparano a mostrarsi. A non nascondere la loro dimensione, la loro realtà.
Quel tridimensionale di pensieri che ci rende unici ed individuali.

Il resto… è l’odore di brioches calde al mattino.


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Cade la pioggia, lava via queste frasi non dette o quelle che vorresti dire.
I rintocchi melodici dell’acqua scandiscono i rumori della vita come una colonna sonora senza strumenti.
La città acquista sapore ed odore. Prende forma il lato romantico, la rosa di ogni storia. Quella che ti fa piangere lacrime così forti che sembrano pioggia.

Il resto è… il cuore che batte.


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Se la pioggia concilia il ghiaccio divide. E l’inevitabile conto alla rovescia si fa sentire. Con quel tic immutabile e ripetitivo. Un saluto alla fine prima della scomparsa.
E vai a cercare i memento che non dimenticherai. Forse il sole o le canzoni cantate. Forse le corde di una chitarra o una marea di problemi.

Il resto… è tic tac del tempo.


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Il valore del rispetto non si misura in favori.
Come l’amicizia il rispetto non è (e non dovrebbe essere) una merce scambiabile liberamente.
Il rispetto e l’amicizia sono date dalle attenzioni, i dettagli, i pensieri.
E’ nel preoccuparsi degli altri che si manifesta la forma più alta di questa qualità. E nel non farlo si manifesta una delle forme più ricorrenti in questo secolo : il menefreghismo.

Il resto… è inutile.


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La posa per un quadro è la vendita di un pezzo d’anima.
Il pittore a sua volta stringe un patto segreto, quasi come due amanti, con la ragazza ferma di fronte a lui. Un eterno contratto dove gli occhi del pittore vorranno sempre e solo vedere una realtà diversa, unica, irripetibile.

Il resto è… caleidoscopio.



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E guardare il tempo chiudersi ancora su di te.
E scoprire legami che non credevi possibile, sentire cose che sembrano rare sapendo che c’è sempre spazio nel cuore.

Il resto èmusica.


Special ON AIR :
Yves LarockRise up
3 Doors DownHere without you
ChambawambaI get Knocked Down

E la musica di una chitarra che ha suonato (tra i tanti) i seguenti titoli (in ordine sparso):
Ligabue – Piccola Stella senza cielo
Vasco Rossi – Albachiara
Blues Brothers – Everybody needs somebody
U2 – One
Nomadi – Sangue al cuore
Nomadi – Io Voglio Vivere
Mr. Big. – Shine
Guns and Roses – Knockin on heaven’s door


Andrea (sdl)

Di Andrea Grassi

Scrittore, programmatore di siti web. Appassionato da sempre di ogni forma di scrittura (copywriting, marketing, romanzi). Vivo a Montevarchi e non me ne pento.

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