
Alcune volte, non lo nego, mi piacerebbe partecipare (e magari vincere) qualche modesto concorso letterario. Purtroppo però la realtà è sempre un’altra. Vuoi per mia fannullaggine, vuoi per altro, finisco sempre con mille idee in testa e nessuna idea in mano.
Ci sono poi le volte che concretizzo e poi scopro i limiti della mia ignoranza, ovvero le cartelle. Troppo tardi ho saputo cosa erano e quanto troppo avevo scritto. Mi ritrovo quindi con qualche racconto che era nato per morire in un concorso senza troppe speranze. Tenerlo per me non avrebbe troppo senso e quindi ve lo fornisco a voi, sperando possa se non altro darvi da pensare o farvi passare il tempo.
Il concorso era indetto dal quotidiano Repubblica (anzi, da Repubblica.it) ed era un concorso letterario che affrontava l’attuale questione della dipendenza dalla rete. Purtroppo (come ho già detto) il difetto del mio racconto era la lunghezza. E sinceramente non mi andava di accorciarlo.
Pertanto eccovelo qui
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il titolo è “Anno 2007“
Spero apprezzerete.
Andrea (sdl)