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Il mondo è un sogno

Questo è uno di quei testi che nasce a causa dell’emozione provocata dalla musica. Proprio per questo, secondo me, potete scegliere di “leggerlo” in tre modi diversi.

  • Da solo, senza musica
  • Da solo con il sottofondo del video youtube o con la musica “Ludovico Einaudi – Nuvole bianche”
  • Ascoltando il testo letto da me (lo trovate in fondo)

Non c’è un modo “giusto” per leggerlo. E la mia lettura è ben lontana dall’essere perfetta, però sentivo che dovevo provare a leggerlo, e l’ho fatto.

Il mondo è un sogno

Cosa avresti potuto direi al mondo se tutto questo fosse solo un sogno?

Se tutta la tua vita fosse stata l’intermezzo di una notte, un qualcosa di onirico, incerto su da farsi andresti avanti ignorando tutto quello che hai provato in una notte? Oppure cercheresti di riconquistarlo?
Cercheresti forse di riaddormentarti?
Con del sonnifero, per dormire un pò di più. In fondo una vita merita di esser vissuta, per quanto corta la vita sia a volte possiamo contare sulla nostra forza per allungarne gli estremi e vedere i punti dove spesso fa buio ed i contorni perdono forma e tutto il mondo è solo un sogno, un sogno lontano, in cui non capiamo chi è che sta sognando.
Siamo noi? Siamo noi quelli che decidono cosa sta per succedere?
Siamo noi quelli che ogni mattina tentano di cambiare un pezzo di quella storia?
Basta davvero immaginare per vedere?

Cosa faresti, se scoprissi che la vita ha i tratti di un sogno?
Cosa faresti se tutto questo fosse malleabile come plastica calda? Se bastasse un delicato movimento della tua mano per cambiare qualcosa.
Nel mondo, nella tua vita, nella storia di chi ti sta intorno.
Se fosse così semplice, cosa faresti?
Ti aggrapperesti agli altri? Fuggiresti dalle scelte?
Tenteresti di capire? O di cambiare, forse?
Il mondo è solo un teatro, pare, ma un teatro può essere una scena pronta a partire, dove tutto quello che hai da dire va detto in quel tempo che ti è stato dato.

E quindi devi dirlo.
Non stare lì immobile.
Non stare fermo o ferma.
Non credere che il mondo abbia bisogno di essere un sogno per essere cambiato.
C’è chi dai sogni non si sveglia. C’è chi credendo troppo nei sogni ha smesso di vedere ciò che è vero.
C’è chi preferisce immaginare che sia tutto bloccato. Che stiamo vivendo il sogno di qualcun’altro, e che quindi tanto vale non provare.
Ma in verità, puoi.
Puoi cambiare, puoi modificare la tua vita e quella degli altri.
Puoi fare molto più di quanto tu creda. Spesso basta una tua frase, un tuo abbraccio, per aprire un’intera strada nella vita di altre persone. Sembra poco ma non lo è. Perché il mondo è fatto di strade che si aprono, si chiudono, a volte s’incontrano.
Di storie che vorremmo raccontare di fronte ad un camino, con un sorriso ed un nipote.
E per arrivare lì tutto quello che devi fare è soltanto una cosa: Vivere.
Credere che tutto il mondo intorno a te sia plastica, plasmabile come tu vuoi.
A volte forse non potrai, e sarà così. Ma anche in quei casi lascerai il tuo segno.

Prova e dimmi se non è vero.

Lettura Audio:

[audio:http://dl.dropbox.com/u/118480/Letture/Il_mondo_e_un_sogno.mp3|titles=Il mondo è un sogno]

 

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Pensieri

Tutto quello che non c’è

Don't panic

Non esiste una notte che ti renda più solo. O un rintocco di pioggia che ti faccia capire cosa hai perso.
Non esistono le bugie. Quelle possono al più essere immaginate e soltanto poi dette.
Prendono forma e divengono una mezza verità.
A volte vengono scoperte, qualcuno dice che le ha riconosciute, ma esse rimangono, persistono nell’aria come un odore di fritto.

Non esiste un modo di dirlo, esistono centomila modi. Di sorridere, di baciare, di correre, di urlare “fermati”.
Ma non sempre farai fermare qualcuno. Nel cammino ci saranno persone che continueranno la strada a tutta velocità. Altre invece rallenteranno.
Altre ti diranno “Dimmi“.
E tu potrai raccontar loro una storia, la tua.
“Dimmi chi sei?”
“Sono nato quando nessuno ancora sapeva chi ero, ma tutti lo immaginavano. Ero un pensiero all’inizio. O forse un desiderio, poco importa.
Quando nacqui c’era luce, ma non la potevo vedere.
So che c’era, perchè si sentiva. Ma era tutto buio. Quindi quello che posso ricordare è solo qualche sfumatura, il concetto di persona lo appresi solo poi.”
“E’ questo quello che sei?”
“No, certo che no. Questo è quello che ero, all’inizio. Poi sono cambiate tante cose. Alcune dentro, altre fuori.”

Fai percorsi nella vita. Percorsi che ti portano per strade che volevi visitare. Come una gita fuori porta.
Ci sono cose che devi vedere e ci sono cose che devi vivere.
Non è che si fugge dall’essere umani.

Non esiste una notte più buia.
Esistono notti tristi. Dove il buio sembra avere una consistenza che ti sembra di poterlo toccare solo allungando il braccio.
Non esiste un momento sbagliato.
Esistono occasioni che scegli di cogliere. Esistono momenti dove trovi il coraggio e la forza di fare quello che non faresti o di cui hai paura.
Non esiste nemmeno quello che siamo. Non ora. Esiste solo nella memoria perchè in lei possiamo trovare un insieme di cose che, in un periodo della nostra vita, ci delineavano.

Il resto, è storia.

Andrea (sdl)